Un pentimento sincero
"Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più" (Gv 8,11).
Il re dirà loro: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Nemici, pentimento, Dio, amore: ecco come star meglio in vista della Pasqua
"Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più" (Gv 8,11).
"È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri" (Sap 2,14-15).
"Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai" (Is 49,15).
"Il Signore verrà a noi come pioggia d'autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra" (Os 6,3).
"Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli?" (Mt 18,21).
"Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia" (Ger 17,7).
"Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano" (Mt 5,44).